Commissioni affiliazioni scommesse

commissioni affiliazioni scommesse revenue share

Le scommesse sportive possono essere una fonte di guadagno che non si limita agli eventi. Incredibile vero? Se vuoi sapere come questo sia possibile continua a leggere e scopri cosa sono e come funzionano le campagne e commissioni affiliazioni scommesse

Commissioni affiliazioni scommesse: cosa sono?

Per capire velocemente il modello di business ti basta pensare a quello delle commissioni affiliate marketing. Andando molto al concreto i bookmaker hanno naturalmente bisogno di attrarre sulle proprie piattaforme nuovi clienti, ovvero gli scommettitori, e tra i vari modi che hanno per attrarre l’utenza uno dei più remunerativi è sicuramente quello che consiste nelle collaborazioni con i tipster più riconosciuti nel web. Questi, in quanto affiliati, invitano le proprie community a registrarsi presso un determinato bookmaker, solitamente offrendo come vantaggio una promozione specifica precedentemente definita in una o più campagne di affiliazione scommesse. Ogni nuovo utente è segnato attraverso un link specifico e per ognuno di essi il bookmaker riconosce una o più commissioni affiliate marketing.

Modelli guadagno commissioni affiliazioni scommesse: entriamo nel dettaglio

Chiaramente questa è soltanto l’impostazione generale, per capire più a fondo come funzionano commissioni dobbiamo entrare nello specifico, perché sono diverse le opzioni possibili nella stipulazione degli accordi commerciali tra bookmaker e tipster. Prima di proseguire però è importante ricordare che bisogna prima capire che questo un approfondimento della guida generale su come guadagnare con le affiliazioni scommesse sportive.

Tornando alle commissioni, esistono diversi modelli di guadagno commissioni utilizzati nelle campagne di affiliazione, ma quelli che vanno per la maggiore e sono proposti da tutti i bookmaker, ma anche dalle piattaforme di network come Imperial Deal sono:

  • Revenue Share;
  • CPA (Cost Per Acquisition);
  • Ibrido.

Modello Revenue Share commissioni scommesse

Quello delle Revenue Share è uno dei programmi di guadagni più comuni nel settore delle scommesse. Con questo modello l’affiliato guadagna una percentuale delle perdite nette dei giocatori che ha portato al bookmaker. In altre parole, se un giocatore perde denaro scommettendo, una parte di quelle perdite viene destinata all’affiliato. Questo modello incentiva l’affiliato a portare giocatori che continuino a scommettere nel tempo, poiché le sue entrate dipenderanno dalla costanza delle perdite generate dai giocatori.

Per comprendere meglio il funzionamento del modello Revenue Share scommesse consideriamo un esempio pratico.

Supponiamo che un affiliato porti 10 nuovi giocatori al bookmaker, e che ciascuno di essi perda in media 100 euro al mese. Se l’affiliato ha un accordo di Revenue Share del 30%, guadagnerà 30 euro per ogni giocatore al mese. In totale, l’affiliato guadagnerebbe 300 euro mensili finché questi giocatori continuano a scommettere e a perdere. Il guadagno potenziale con il Revenue Share può essere molto elevato nel lungo termine, soprattutto se l’affiliato riesce a mantenere attivi molti giocatori.

Modello CPA scommesse

Il modello CPA (Cost Per Acquisition) è un altro tipo di commissione molto diffuso nelle campagne affiliazioni scommesse. In questo caso l’affiliato riceve una commissione fissa per ogni nuovo giocatore che si iscrive al sito del bookmaker e deposita una somma di denaro. A differenza del Revenue Share, il CPA non dipende dalle perdite del giocatore, ma esclusivamente dall’acquisizione di nuovi utenti. Questo modello è particolarmente vantaggioso per gli affiliati che preferiscono ricevere un guadagno immediato e non vogliono dipendere dall’attività continua dei giocatori.

CPA vs Revenue Share

Quando si tratta di scegliere tra i due modelli appena analizzati non esiste una risposta definitiva su quale sia il migliore. Questa dipende infatti da diversi fattori, tra cui la qualità del traffico dell’affiliato, la sua capacità di mantenere i giocatori attivi e le sue preferenze personali in termini di rischio e ricompensa. Il Revenue Share può offrire un guadagno maggiore nel lungo periodo se l’affiliato riesce a mantenere i giocatori attivi, ma comporta anche un rischio maggiore poiché le entrate dipendono dalle perdite dei giocatori. D’altra parte, invece, il CPA garantisce un guadagno immediato e sicuro per ogni giocatore acquisito, ma non offre alcun potenziale di guadagno futuro una volta che la commissione è stata pagata.

Modello affiliazioni Ibrido 

Il modello ibrido per la campagne affiliazioni scommesse combina elementi del Revenue Share e del CPA offrendo all’affiliato una parte della commissione immediata per ogni nuovo giocatore acquisito (come nel CPA) e una percentuale sulle perdite nette dei giocatori (come nel revenue share). Questo approccio permette agli affiliati di godere dei vantaggi di entrambi i modelli, bilanciando il guadagno immediato con il potenziale di entrate a lungo termine.

Il modello ibrido è particolarmente adatto per quegli affiliati che desiderano minimizzare i rischi pur mantenendo la possibilità di ottenere guadagni nel tempo.

È ideale quando l’affiliato ha accesso a un traffico di qualità ma non è certo della continuità delle scommesse dei nuovi giocatori. Optare per un modello ibrido permette di ottenere un ritorno immediato con la commissione CPA, mentre si costruisce anche un flusso di entrate ricorrenti attraverso il Revenue Share.

Modelli guadagno commissioni

Abbiamo dunque analizzato le caratteristiche dei modelli possibili nelle campagne affiliazioni scommesse, scoprendo vantaggi e svantaggi di ognuno. Come già anticipato sopra definire il migliore non è possibile soprattutto per un motivo: ogni accordo è singolo a sé e ogni tipster, così come ogni bookmaker, saprà qual è per sé la migliore strategia per le commissioni affiliate marketing.

Hai domande? Dubbi? Scrivici!

Verifica Età

Per continuare su questo sito devi essere maggiorenne. Confermi di avere più di 18 anni?